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La luce è energia composta da infinite particelle chiamate fotoni. Queste particelle hanno un movimento ondivago, con lunghezze d’onda (λ) diverse. Il nostro occhio non è in grado di vederle tutte, ma solo quelle con una lunghezza compresa tra circa 380 nanometri (nm) e 780 nanometri: i colori.

Lo spettro elettromagnetico (cioè l’insieme di tutte le possibili frequenze dei fotoni) comprende anche le lunghezze d’onda minori di quelle visibili, ossia quelle con frequenza più alta, che vanno dall’ultravioletto ai raggi gamma e quelle maggiori (e quindi a frequenza più bassa) che vanno dall’infrarosso alle onde radio.

LE LUNGHEZZE D’ONDA MINORI (λ < 380 nm)

In ordine decrescente di energia troviamo: i Raggi Gamma, i Raggi X ed infine i raggi Ultravioletti (UV-C, UV-B e UV-A): queste sono le onde con una frequenza maggiore ed energia più elevata e dannosa per la nostra salute.

Sulla Terra fortunatamente non arrivano tutte queste radiazioni, la maggior parte, infatti, sono fermate dall’atmosfera e normalmente arrivano in quantità solo i raggi UV-A, quelli meno dannosi, anzi, senza i quali non ci sarebbe addirittura vita sul nostro pianeta.

Ma a seconda della latitudine, dell’altitudine, dell’ora del giorno e del famigerato buco nell’ozono, a volte ci raggiungono anche radiazioni più energetiche (UV-B tendenzialmente), quindi più dannose, e da cui dobbiamo proteggere la nostra pelle ed ancor di più i nostri occhi.

Per questo usiamo le creme solari con filtro UV-A / UV-B quando vogliamo abbronzarci in sicurezza o quando dobbiamo proteggere la nostra pelle.

I nostri occhi sono ancora più delicati della pelle e l’esposizione ai raggi UV porta, nel medio-lungo periodo, ad una perdita di trasparenza del cristallino che può sfociare, in età avanzata, in cataratta, macula o addirittura nella cecità.

Per fortuna esistono, come per la pelle le creme solari, anche per l’occhio lenti che proteggono da questo subdolo, invisibile, nemico. Se avete a cuore i vostri occhi o siete spesso esposti agli UV, cercate lenti che garantiscano una maggiore protezione contro gli stessi (minimo UV protection, meglio se UV100% o addirittura UV400).

LE LUNGHEZZE D’ONDA MAGGIORI (λ > 780 nm)

Le parti di luce con lunghezza d’onda superiore a 780 nm, cioè quelle con frequenza minore e quindi con energia più bassa, sono, in ordine decrescente di energia: gli Infrarossi (IR-A, IR-B e IR-C), le microonde e le onde radio (Radar, FM, TV, AM).

Al momento gli Infrarossi non risultano particolarmente dannosi, ma possono creare fastidio all’occhio, in particolar modo per via del surriscaldamento dello stesso, che porta a secchezza oculare e affaticamento. Nel lungo periodo anche a cataratta. Essendo però raggi “termici”, anche se invisibili sono più facili da individuare proprio per via del surriscaldamento che generano, avvertibile (pensate ad una qualsiasi fonte di calore: quelli sono Infrarossi). Nel mercato esistono lenti che proteggono dagli infrarossi, ma sono molto rare.

NOTA IMPORTANTE

Il colore delle lenti o il loro grado di trasmissione della luce (da filtro 0, la lente trasparente, al filtro 4, la lente più scura, da usarsi solo in condizioni di luce molto forte), non sono indice di protezione dai raggi UV, né da quelli IR, perché influiscono principalmente sulla parte visibile della luce. Ricordate: UV e IR sono invisibili!