Guidare è un’azione che compiamo quotidianamente per spostarci, sia per il lavoro che per il tempo libero. C’è chi lo trova divertente e rilassante e chi invece un po’ più stressante, soprattutto quando ci troviamo in mezzo al traffico o in condizioni di scarsa visibilità, come la sera o in una giornata di nebbia, ma anche quando c’è troppo sole e il riflesso può darci fastidio, con il conseguente risultato di sentirci insicuri mentre guidiamo.
Grazie a strumenti di misurazione completamente automatici, multifunzione ed a un innovativo algoritmo di ottimizzazione, da Cittadellottica vengono prese in considerazione tutte le aberrazioni individuali dell'occhio, specialmente quelle di alto ordine, responsabili della qualità dell'immagine retinica e del conseguente ridotto contrasto o difficile visione in basse luminanze.
Il processo di produzione ad alta definizione elabora tutte queste informazioni al fine di realizzare lenti personalizzate in grado di offrire la più perfetta visione del mondo che ci circonda.
Quando guidiamo una buona visibilità è una condizione imprescindibile per la nostra sicurezza e per quella degli altri. È scientificamente provato che in caso di scarsa visibilità ci stanchiamo prima e reagiamo più lentamente.
La visione dei nostri occhi cambia sensibilmente di giorno e di notte.
Di giorno, è la luce del sole e i suoi riflessi che solitamente può darci fastidio.
Di notte, gli occhi sono esposti a molteplici e più intense fonti di luce, che generano fastidiosi riflessi e riverberi sulle lenti dei portatori, disturbando la visione e riducendo l’acutezza visiva.
E poi c’è quella fase intermedia all’alba o al tramonto, quando la maggior parte di noi torna a casa dal lavoro, dove la luce cambia rapidamente e l’occhio si deve adattare con altrettanta velocità.
Le prestazioni dei nostri occhi si riducono al buio o in condizioni di scarsa visibilità: la pupilla si allarga e i raggi luminosi vengono rifratti in maniera diversa, distorcendo la visuale e rendendola più sfuocata, anche in assenza di difetti visivi diagnosticati.
Questa condizione viene spesso definita “cecità notturna” e rende le persone talmente insicure al volante da impedire loro di guidare in situazioni di scarsa visibilità come la sera. Al buio e pupille si dilatano, la visione è meno nitida e quindi ci sentiamo più stressati, soprattutto perché fatichiamo a valutare correttamente le distanze. Inoltre, la quantità di blu della luce è maggiore di notte piuttosto che di giorno e ciò può comportare una leggera miopia aggiuntiva notturna a causa della maggiore rifrazione della luce blu nell'occhio.
La maggior parte delle persone trova fastidioso il bagliore causato dai fari delle macchine in avvicinamento, dalle luci stradali o dai riflessi. Ciò accade soprattutto guidando al tramonto o di notte, quando le pupille sono dilatate. Inoltre, è naturale che verso sera ci si senta più stanchi. Risulta pertanto fondamentale avere a disposizione un’adeguata protezione contro l’abbagliamento per rendere la guida più confortevole e sicura. I diversi trattamenti delle lenti possono aiutare a risolvere questo tipo di problemi.
Durante la guida, l’occhio deve alternare continuamente e con velocità l’osservazione della strada (lontano) e degli strumenti sul cruscotto e degli specchietti (vicino). Quando si va verso i 40 anni, gli occhi non sono più in grado di adattarsi alle diverse distanze con la stessa elasticità di un tempo. Per risolvere questo deficit, è necessario indossare lenti adeguate, ad esempio lenti progressive. Per guidare, le zone intermedia e per lontano delle lenti progressive devono essere particolarmente ampie per consentire una rapida messa a fuoco quando alterniamo lo sguardo tra la strada di fronte e lo specchietto retrovisore con un minimo movimento della testa.
Per la guida notturna sono consigliate le lenti con trattamento drive: ideali per la guida notturna in quanto questo trattamento minimizza gli abbagliamenti e consente una visione più nitida.